Ben 158 esperti provenienti da 38 paesi in tutto il mondo e quasi tre anni di lavoro: questo l’impegno che ha richiesto il nuovo rapporto TFOS (Tear Film & Ocular Surface Society) basato su un workshop e intitolato “A Lifestyle Epidemic: Ocular Surface Disease”, un’epidemia legata allo stile vita: le malattie della superficie oculare.
Il lavoro sarà pubblicato sulla rivista The Ocular Surface.
“Questo nuovo rapporto – spiega Amy Gallant Sullivan, direttore esecutivo di TFOS – si concentra sugli impatti diretti e indiretti che le scelte e le sfide legate allo stile di vita quotidiano hanno sulla salute della superficie oculare: dal tempo davanti allo schermo, alle nostre routine di bellezza, alla nostra alimentazione, al luogo in cui viviamo”.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità indica che i problemi agli occhi sono sempre più legati alle scelte in fatto di stile di vita. “Lo stile di vita – rileva la professoressa Jennifer Craig, del Dipartimento di Oftalmologia dell’Università di Auckland, in Nuova Zelanda – definisce il modo in cui una persona vive. Il modo in cui viviamo può avere un impatto sul nostro ambiente, ma può anche influire sulla nostra salute. Lo studio delle malattie della superficie oculare – aggiunge Craig – si è evoluto notevolmente negli ultimi anni e TFOS ha svolto un ruolo strumentale in questa trasformazione. I rapporti TFOS svolgono un ruolo fondamentale nel consolidare e tradurre la scienza e la letteratura pubblicate, ispirando al tempo stesso la ricerca futura individuando le lacune e i bisogni insoddisfatti”.
“Questo rapporto TFOS Lifestyle Workshop – conclude il Professor David A. Sullivan, fondatore di TFOS – ha richiesto impegno in un approccio basato sull’evidenza e in un processo di comunicazione aperta, dialogo e trasparenza, al fine di raggiungere un consenso in merito scelte di stile di vita e malattie della superficie oculare”.
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