TFOS, un punto di riferimento per gli specialisti anche durante la pandemia

Intervista ad Amy Gallant Sullivan, Direttore Esecutivo della Tear Film & Ocular Surface Society, su obiettivi e contenuti del prossimo Workshop in programma a Taormina (ME)

 

TFOS, Tear Film & Ocular Surface Society, è leader mondiale nella ricerca e nell’istruzione in materia di salute degli occhi e lavora insieme ai professionisti sanitari di tutto il mondo. Sarà organizzato a settembre in Italia, nell’incantevole Taormina (ME) il TFOS Workshop internazionale denominato “A lifestyle epidemic, Ocular Surface Disease” (Un’epidemia legata allo stile di vita: Patologie della superficie oculare). Partecipanti italiani ed internazionali si riuniranno in un meeting esclusivo, per fare il punto sul modo in cui i problemi oculari sono sempre più legati al nostro stile di vita, a cosa facciamo a noi stessi, dall’uso della tecnologia alle routine di bellezza, a ciò che mangiamo, al luogo in cui viviamo, ecc.

Lo sottolinea Amy Gallant Sullivan, Direttore Esecutivo di TFOS. Sullivan rileva anche il ruolo importante di TFOS durante la pandemia: molti specialisti si sono rivolti infatti alla Tear Film & Ocular Surface Society in cerca di risposte, soprattutto in tema di lenti a contatto. TFOS ha realizzato ed avviato, a questo proposito, una partnership con Assottica, realizzando la Campagna Occhi Sani nelle tue mani. In tema di Covid (e non solo), uno dei temi più cari a TFOS, è quello dell’igiene: toccare con le mani sporche gli occhi può portare all’introduzione di batteri e mettere a rischio la salute oculare.

“Ma la pandemia – prosegue Amy Gallant Sullivan – ha sollevato anche un altro quesito, quello dell’aumento di problemi legati all’occhio secco, argomento che sarà approfondito nel corso del Workshop internazionale di Taormina, con gli esperti presenti, anche per le sue implicazioni future, soprattutto sui giovani”.

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