La trabeculoplastica laser

Il glaucoma rappresenta la prima causa irreversibile di cecità al mondo e la sua prevalenza continua ad aumentare, essendo strettamente correlata con l’invecchiamento. Della sua forma più comune, il glaucoma primario ad angolo aperto, erano affette 52.7 milioni di persone al mondo nel 2020, con un aumento previsto di quasi il 50% nel 2040, quando i pazienti affetti potrebbero arrivare ad 80 milioni.

Nonostante sia universalmente riconosciuta l’eziologia multifattoriale della neuropatia ottica glaucomatosa, ad oggi l’unico approccio che si sia dimostrato efficace nel bloccare o rallentare la progressione del danno è basato sull’abbassamento della pressione intraoculare (IOP). Dal Collaborative Initial Glaucoma Treatment Study (CIGTS) è emerso come la tecnica scelta per il raggiungimento del target IOP (terapia medica vs trabeculectomia), non determini significative differenze sulla progressione del danno al campo visivo, se non per i pazienti con danno molto avanzato alla diagnosi, per i quali l’abbassamento maggiore ottenuto con l’intervento chirurgico si è dimostrato protettivo a lungo termine. Sebbene la scelta del trattamento non abbia grosso impatto sulla progressione della malattia, a parità di efficacia, questa può influire in diverso modo sulla qualità della vita (Quality of Life – QoL) dei pazienti. Appare facilmente intuibile come, almeno nel primo periodo, un intervento chirurgico possa avere un impatto negativo sulla QoL rispetto ad una terapia basata sull’utilizzo di colliri ipotonizzanti, e come la stessa possa essere negativamente influenzata all’aumentare del numero dei farmaci somministrati, con i relativi effetti indesiderati. Le più recenti linee guida internazionali sono concordi nel definire quale obiettivo del trattamento del glaucoma quello di arrestare o rallentare la progressione della malattia al fine di conservare la QoL del paziente utilizzando, quando possibile, il minor numero possibile di farmaci. Per raggiungere tale scopo, attualmente sono disponibili due nuove opzioni per ridurre o evitare l’utilizzo di colliri ipotonizzanti, in particolar modo per pazienti con nuova diagnosi di ipertono oculare o glaucoma di stadio lieve: la minimally invasive glaucoma surgery (MIGS) e la trabeculoplastica laser (LT).

Dario Romano, Luca Mario Rossetti
Clinica Oculistica, ASST Santi Paolo e Carlo Ospedale San Paolo, Università degli Studi di Milano

Fonte: OftalmologiaDomani.it

 

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