Glaucoma, se si ha familiarità controlli più frequenti e attenti

Le indicazioni del Dr. Matteo Sacchi (Società Italiana Glaucoma)

 

Il glaucoma è una malattia ereditaria? La risposta è che non sempre, nel caso di genitori con la patologia, è detto che vi si vada incontro. Ma è importante sapere che si ha un rischio aumentato rispetto alla media della popolazione.

Chi ha dei familiari con glaucoma deve quindi sottoporsi a controlli con maggior attenzione e frequenza.
È quanto spiega il Dr. Matteo Sacchi, responsabile Centro Glaucoma della Clinica Oculistica dell’Università degli Studi di Milano e del Comitato Scientifico di SIGLA, Società Italiana Glaucoma.

L’esperto ricorda inoltre che esiste una forma di glaucoma alla nascita, il glaucoma congenito, anche in questo caso non sempre strettamente connesso alla situazione clinica dei genitori.
Raggiunta l’età adulta, sono consigliati controlli periodici.

Il glaucoma è una malattia con cui convivere a vita? La risposta è si. Si tratta, come nel caso del diabete, di condizioni croniche che durano tutta la vita. Ma nel caso del glaucoma vi è un vantaggio: è una patologia lentamente progressiva e questo significa che si ha il tempo per impostare correttamente una diagnosi e per seguire correttamente la terapia, e dunque per gestire e tenere sotto controllo la malattia.
L’unica strategia di prevenzione è sottoporsi a visite periodiche.
I bambini dovrebbero effettuare almeno una visita in età prescolare e gli adulti almeno una visita ai 50 anni.

 

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