Telemedicina per diagnosi precoce e cura tempestiva

Fa il punto il Prof. Leonardo Mastropasqua, Direttore della Clinica Oftalmologica dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara

Diagnosi precoce, terapia tempestiva: tutto questo è possibile grazie alla telemedicina, che con la pandemia ha acquisito sempre più importanza, in particolare per le malattie croniche.
A descriverne le potenzialità è il Prof. Leonardo Mastropasqua, presidente della SITRAC, Società Italiana Trapianto di Cornea e Superficie Oculare, direttore della Clinica Oftalmologica dell’Università D’Annunzio di Chieti-Pescara.

Con il sopraggiungere del COVID-19, oltre a una linea telefonica che ha fatto da filo diretto con i pazienti, nel centro diretto dal Prof. Mastropasqua, la telemedicina è stata utilizzata in collaborazione con la Diabetologia, per osservare il fondo dell’occhio.
Nelle patologie croniche come maculopatia diabetica o retinopatia diabetica, glaucoma e degenerazione maculare legata all’età, per l’esperto la telemedicina fa rete e mette in rete anche il medico di base e lo specialista.

 

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