“La vista è un diritto”: per AMOA il Natale è solidale

L’impegno nei paesi africani tra variante omicron e carenza di vaccini

 

Un segnale forte, concreto. Verso l’Africa e in Italia. Per un Natale di solidarietà, all’insegna del “diritto alla vista”.
L’impegno di AMOA, in vista delle festività, si sviluppa su molteplici fronti.
Tre “call to action” per sostenere altrettanti progetti dedicati alle fasce più deboli della popolazione.

Sostegno all’Etiopia devastata dalla guerra e dal Covid

La pandemia, la guerra, la carestia. L’Africa, dimenticata dai politici e nel disinteresse della maggioranza dei media, soffre per l’impatto del Covid e la carenza di vaccini. L’Africa è, infatti, in fondo alla classifica dei continenti per popolazione vaccinata: raggiunge solamente il 2,7% la percentuale di persone che hanno ricevuto due dosi.

Ci sono quindi Paesi, come l’Etiopia, che sono anche devastati dalla guerra: un violento conflitto etnico tra il governo centrale e la popolazione del Tigray, che abita la regione situata a nord, ai confini con l’Eritrea.

Recentemente si sta registrando una recrudescenza della violenza nei confronti della popolazione civile e, come ha dichiarato l’Alto commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, l’ex Presidente cileno Michelle Bachelet, sono state raccolte prove di gravissime violazioni dei diritti umani.
Migliaia le vittime e i feriti, oltre a ripetuti episodi di stupri e violenze.
Milioni di profughi hanno dovuto abbandonare le loro case. Fonti ONU parlano di 5,1 milioni di sfollati e si stima che ogni giorno muoiano per fame 400 persone.

Nei primi giorni di novembre ad Addis Abeba 17 missionari salesiani e 16 dipendenti delle Nazioni Unite sono stati arrestati. Lo Stato d’Emergenza dichiarato il 2 novembre consente al governo di arrestare arbitrariamente, senza un ordine del tribunale, chiunque sia sospettato di collaborare con gruppi terroristici.

Sul Paese incombe anche una grave crisi alimentare. La popolazione è incapace di trovare cibo: dal momento che le truppe governative e gli alleati eritrei hanno impedito con le armi ai contadini la semina, mancano i raccolti.

Ad Adua, nella regione del Tigray, la missione salesiana “Kidane Mehret”, da oltre vent’anni, dava accoglienza giornaliera a circa 1500 ragazzi che frequentavano le scuole, dalle materne alle superiori. Sempre all’interno della missione, è allestito l’ospedale con il quale, da circa 10 anni, i medici di AMOA collaborano con visite oculistiche ed interventi chirurgici. Ebbene, da oltre un anno i 1500 ragazzi che frequentavano la missione non ci sono più: il Covid prima e la guerra poi ne hanno fatto perdere quasi completamente le tracce.
L’ospedale, l’unico rimasto in piedi nel raggio di centinaia di chilometri, sta lavorando a pieno regime.
Centinaia di donne hanno partorito in sicurezza dall’inizio dell’anno e vengono curati quotidianamente i feriti di guerra, sia governativi che tigrini. Moltissime persone, ormai allo stremo chiedono cibo all’esterno della missione.

Per questi motivi AMOA ha deciso di fare una donazione importante all’ospedale “Kidane Mehret” in Etiopia e invita ad aderire ad una call to action “per contribuire alle attività dell’ospedale di Adwa”.

Zimbabwe, non si fermano le operazioni di cataratta

Nonostante le difficoltà dovute al Covid, i medici locali, con cui AMOA collabora da tempo, stanno continuando senza sosta ad operare la cataratta.

Al “Luisa Guidotti Hospital” di Mutoko si possono calcolare all’incirca 100 interventi a settimana durante le campagne chirurgiche.
Ricordiamo che un’operazione come la cataratta, per la popolazione africana, è vitale. Spesso risulta la discriminante tra poter vedere, e dunque lavorare o studiare, e essere completamente inabili.

AMOA, anche in questo caso, ha lanciato una call to action: “una donazione per aiutare una persona a ritrovare la vista”.

Il “Progetto Italia”: visite e occhiali ai senza tetto

L’appuntamento è il sabato mattina, nei pressi di una Chiesa di Bologna. Medici, ottici e volontari AMOA da qualche mese prestano servizio a favore dei più poveri e dei bisognosi. Di fatto, è stato allestito un ambulatorio dove i senza tetto, possono trovare cure e occhiali gratuiti.

È il “Progetto Italia” di AMOA, per “difendere insieme la vista”.

Da giugno 2021 oltre 100 persone sono state visitate, all’incirca settanta gli occhiali distribuiti.

Il presidente di AMOA, Francesco Martelli: “L’ambulatorio è completo di tutta la strumentazione, come AMOA ci teniamo molto a garantire il meglio sia dal punto di vista oculistico che ottico. Il nostro è un sostegno no profit, ma al massimo della qualità. Siamo soddisfatti dei risultati che stiamo ottenendo e riteniamo sia un progetto socialmente utile e di valore, in quanto l’utenza che ne usufruisce non avrebbe possibilità di attingere a servizi a pagamento”.

È dunque possibile donare visite e farmaci a queste fasce di popolazione fragile.

 

[a cura di: Associazione Medici Oculisti per l’Africa – AMOA Onlus]

 

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