Il distacco di retina

Nel distacco, la retina si separa dal sottostante strato di aderenza a quello vascolare da cui prende ossigeno e nutrimento e, come conseguenza, le sue cellule soffrono e muoiono.

La retina è un sottile strato di tessuto nervoso, sensibile alla luce, che riveste la superficie interna dell’occhio e trasforma le onde luminose in impulsi nervosi che sono poi trasportati al cervello, attraverso le fibre del nervo ottico.

Si separa cioè la retina sensoriale dell’epitelio pigmentato, lo strato più esterno e protettivo della retina.

Possiamo immaginare la parte interna dell’occhio come una stanza e la retina come la carta da parati che si stacca dal suo muro. Nella maggioranza dei casi questo distaccamento avviene a causa di una rottura, o un foro, nella retina stessa.
Attraverso il foro, il liquido presente normalmente all’interno dell’occhio si riversa dietro la retina distaccandola. Per causare il distacco è necessario che qualcosa produca la rottura o il foro del tessuto retinico: il vitreo, un gel che sta all’interno dell’occhio ma che ha un rapporto stretto e diretto con la superficie retinica interna.

I sintomi

I sintomi causati dal distacco di retina sono rappresentati da disturbi visivi improvvisi quali:

  • mosche volanti o corpi scuri fluttuanti (miodesopsie);
  • brevi lampi di luce (fotopsie);
  • sfocatura o distorsioni della visione;
  • macchie nere fisse;
  • ombra o una tenda scura che copre parte del campo visivo (scotoma).

Colpiscono, generalmente, un solo occhio (la probabilità di avere un distacco della retina contemporaneamente ad entrambi gli occhi è di 1 una probabilità su 10).

Senza cure, i sintomi, tendono a peggiorare e a non essere più reversibili e possono portare alla perdita della vista.

Le cause

Nel distacco della retina si formano delle lacerazioni nel tessuto di cui è formata la retina che favoriscono il passaggio di liquido al di sotto di esso, allontanandolo dallo stato dell’epitelio pigmentato. Di seguito alcune condizioni che possono favorire il distacco.

  • Distacco posteriore, parziale, del corpo vitreo con la conseguente formazione di punti di trazione vitreo-retinica. È un fenomeno normalmente associato all’invecchiamento; il distacco può avvenire quando permangono punti di ancoraggio alla retina, che esercitano una trazione.
  • Grave miopia.
  • Alcuni interventi chirurgici all’occhio, come ad esempio la cataratta.

Il distacco di retina può anche avvenire a causa di traumi, sia diretti, ad esempio un pugno, o indiretti, come nel caso di colpi alla testa o di contraccolpi (classico quello che si può verificare dopo un tamponamento stradale).

Esistono poi forme secondarie legate a quadri clinici più complessi come:

Gli esami utili

Gli esami impiegati per stabile il distacco di retina sono:

  • il vetro di Goldanetro di Goldman;
  • l’oftalmoscopia binoculare indiretta (con lenti di Volk o con Schepens);
  • l’ecografia bScan.

La cura

Se il problema viene diagnosticato in fase precoce spesso è sufficiente effettuare un trattamento fotocoagulativo argon laser intorno alle degenerazioni retiniche o al foro.

Di frequente, tuttavia, è necessario un intervento chirurgico, fatto in anestesia locale e nell’80-90% dei casi è sufficiente una sola operazione che dovrà “chiudere” il buco e drenare il liquido sottoretinico.

Il recupero visivo dopo la chirurgia dipenderà dalla grandezza del distacco della retina e dalla sua durata. Tanto maggiore è la durata del distacco, tanto minore è la possibilità di recupero visivo di qualità.

Nei casi in cui il distacco interessi l’area della visione centrale (regione maculare) il recupero visivo sarà più imprevedibile.

La prevenzione

Per prevenire il distacco della retina è opportuno educare le persone che hanno delle condizioni predisponenti, a riconoscerne rapidamente i segnali in modo da poterlo accertare prima possibile (diagnosi precoce) e procedere subito alle cure.

Inoltre è importante sapere se in famiglia ci sono stati precedenti casi di distacco di retina: potrebbe esistere una predisposizione genetica. Se si è già avuto un distacco in un occhio, il rischio che si verifichi anche nell’altro è leggermente maggiore rispetto alla media. Dunque saranno necessari controlli oculistici più frequenti.

A cura di
Dott. Vittorio Picardo – EyesON

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