Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ONLUS-APS (U.I.C.I.) è un’associazione senza fine di lucro, fondata nel 1920 a Genova da Aurelio Nicolodi, un ufficiale che perse la vista durante il primo conflitto mondiale.

Lo scopo principale dell’associazione è l’integrazione delle persone con disabilità visiva nella società civile.

Accogliere, ascoltare, sostenere, tutelare, includere, sono i valori fondativi dell’U.I.C.I. che da sempre promuove l’uguaglianza dei diritti con impegno, tenacia e autorevolezza, per donare luce alle persone cieche, ipovedenti e con disabilità plurime, in tutta Italia.

Cittadini tra i cittadini, persone tra le persone: questo è il traguardo che l’Unione persegue.

L’UICI è presente in tutto il territorio nazionale, attraverso le sezioni provinciali, che si raggruppano nei consigli regionali, dando vita al Consiglio nazionale.
L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti, riconoscendo come obbiettivo di primaria importanza la ricerca di strategie comuni, sia in ambito nazionale sia internazionale, fa parte dell’European Blind Union (EBU), del World Blind Union (WBU) e della Federazione tra le Associazioni Nazionali Disabili (FAND).

Istruzione, Lavoro, Riabilitazione, Mobilità, Sport, Autonomia, Sperimentazione e Ricerca, sono le parole chiave che si concretizzano nell’azione quotidiana dell’associazione che ha creato strumenti e strutture operativi come il Centro Nazionale del Libro Parlato, l’I.Ri.Fo.R. (Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione), il centro studi e riabilitazione “Le Torri” di Tirrenia, l’U.N.I.Vo.C. (Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi), l’INVAT (Istituto Nazionale di valutazione ausili e tecnologie) e la IURA (Agenzia per i diritti delle persone con disabilità).

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