Donazione delle cornee e Banche degli Occhi: tutto quel che c’è da sapere

 

Intervista alla Dr.ssa Francesca Pateri, Responsabile Qualità Banca degli Occhi ASST di Monza e Segretario SIBO

 

Donare le cornee è una pratica complessa?
La donazione delle cornee non è una pratica complessa né dal punto di vista del puro prelievo né dal punto di vista della persona che decide in vita di manifestare la volontà di questa scelta.
Infatti è sempre possibile firmare il modulo “dichiarazione di volontà alla donazione” presso la propria Azienda Sanitaria Locale di Riferimento, oppure presso l’Ufficio Anagrafe Comunale al rilascio o rinnovo della Carta d’Identità.
Vi è anche la possibilità di compilare e conservare tra i propri documenti personali il tesserino blu del Ministero della Salute o una delle Donor Card distribuite dalle Associazioni di Settore. Ancora si può compilare l’atto olografo dell’AIDO (Associazione Italiana per la donazione degli Organi) o, infine, ognuno può riportare la propria volontà su un foglio in carta libera firmato e datato, conservandolo privatamente tra i propri documenti.

Fino a che età si può essere donatori?
Non vi sono limiti di età per la donazione delle cornee.

In quale momento si può comunicare l’intenzione di donare?
La decisione può essere condivisa sia in vita in qualsiasi momento sia dopo il decesso, attraverso colloquio con i familiari, oppure dichiarazioni di volontà alla donazione conservate privatamente.

A chi possono rivolgersi i familiari del donatore, considerando anche il momento difficile di partecipazione attiva?
I familiari vengono informati in merito alla possibilità della donazione dal personale sanitario che ha assistito il loro congiunto. Qualora il decesso avvenisse presso il domicilio ci si può rivolgere al proprio medico di famiglia.

La salma del donatore viene rispettata?
Certo, la ricomposizione estetica della salma è prevista dal medico che si occupa del prelievo delle cornee e deve essere sempre garantita.

Conoscerò a chi saranno donate le cornee del mio familiare?
Non è consentito alle Banche degli Occhi rivelare l’identità del ricevente. La Banca può solo informare se i tessuti oculari sono stati trapiantati o no, cosa che comunque non toglie valore al gesto della donazione.

 

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