Banche degli occhi: donare per ricevere

Intervista doppia alla Dott.ssa Paola Bonci (Banca degli Occhi Emilia Romagna) ed alla Dott.ssa Rossella Colabelli Gisoldi (Banca degli Occhi Lazio)

 

Cosa sono le Banche degli occhi? Come funzionano? Qual è l’iter da seguire per la donazione delle Cornee?

La Dott.ssa Paola Bonci, Responsabile Banca delle Cornee dell’Emilia Romagna e la Dott.ssa Rossella Colabelli Gisoldi, Banca degli Occhi, Azienda Ospedaliera S. Giovanni Addolorata di Roma rispondono a tutte le domande e curiosità relative all’importanza e al ruolo sociale della donazione delle cornee.

Le Banche degli Occhi nascono con la finalità di raccogliere, processare, conservare e distribuire i tessuti oculari a scopo di trapianto. Il loro ruolo è fondamentale, in quanto certificano la sicurezza e la qualità del tessuto fornito.

Le Banche degli Occhi operano nell’ambito del Sistema Nazionale Trapianti in coordinamento con i Centri Interregionali e Regionali per i Trapianti.

In epoca Covid il calo delle donazioni è stato quantificato tra il 20% e il 30%, e questo calo delle donazioni ha avuto un effetto rebound anche sul calo del numero di trapianti di cornea.

“Va ribadito – spiegano la Dott.ssa Bonci e la Dott.ssa Colabelli Gisoldi – che donare una cornea è sicuro, e la stessa sicurezza vi è sia per il donatore, che per il ricevente”.

“Occorre investire – auspicano le due Dottoresse – in una doverosa e massiccia campagna di informazione e sensibilizzazione, promossa da SIBO ed estesa a tutti gli attori istituzionali sul campo, relativa all’importanza della donazione, facendo leva sul concetto di donare per ricevere, per rendere sempre più consapevoli i cittadini che la donazione è un procedimento sicuro ed è un gesto di solidarietà che può salvare la vista a tante persone”.

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