Un buon proposito per il nuovo anno? Una visita dall’oculista, così si previene il glaucoma

 

Una delle migliori risoluzioni per il nuovo anno? Fare una visita oculistica completa per proteggersi e prevenire il glaucoma.
Sebbene non vi sia cura per la patologia, la diagnosi ed il trattamento precoce possono infatti spesso frenare il danno e proteggere la vista. Il momento della visita oculistica è anche quello perfetto per conoscere i fattori di rischio che potrebbero rendere più suscettibili al glaucoma e le opzioni di trattamento.

A evidenziarlo è la Glaucoma Research Foundation, in occasione negli Usa del National Glaucoma Awareness Month.

A volte il glaucoma può non essere intercettato

La maggior parte dei tipi di glaucoma è indolore, senza sensazioni di disagio.

  1. I cambiamenti alla vista dovuti a questa patologia sono generalmente graduali, cosa che rende difficile notarli.
  2. Vi sono raramente sintomi visivi evidenti nelle prime fasi del glaucoma e la perdita della vista inizia nelle aree visive periferiche nasali.
  3. Non è raro che la malattia colpisca un occhio in modo più grave e con l’altro si ‘compensi’ la perdita di funzionalità.
  4. Poiché il glaucoma è spesso associato all’invecchiamento (sebbene possa colpire chiunque a qualsiasi età), i sottili cambiamenti della vista possono essere accettati come parte del processo di invecchiamento.
  5. Non sempre, nel caso di genitori affetti da glaucoma, è detto che un familiare possa esserne a sua volta affetto. “Quel che è importante sapere è che si ha un rischio aumentato rispetto alla media della popolazione”. È quanto spiega il Dott. Matteo Sacchi, responsabile Centro Glaucoma della Clinica Oculistica dell’Università degli Studi di Milano e membro del Comitato Scientifico di SIGLA, Società Italiana Glaucoma. “Chi ha dei familiari con glaucoma deve quindi sottoporsi a controlli con maggior attenzione e frequenza”.

L’importanza della consapevolezza sul glaucoma

La diagnosi precoce del glaucoma è essenziale per prevenire la perdita della vista e la cecità.

“Il glaucoma è una malattia con cui convivere a vita” precisa il Dott. Matteo Sacchi.
“Si tratta, come nel caso del diabete, di condizioni croniche che durano tutta la vita. Ma nel caso del glaucoma vi è un vantaggio: è una patologia lentamente progressiva e questo significa che si ha il tempo per impostare correttamente una diagnosi e per seguire correttamente la terapia, e dunque per gestire e tenere sotto controllo la malattia.
L’unica strategia di prevenzione è sottoporsi a visite periodiche
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I bambini dovrebbero effettuare almeno una visita in età prescolare e gli adulti almeno una visita ai 50 anni”.
Poiché il glaucoma di solito non presenta sintomi e segnali di pericolo fino a molto tardi, diffondere la consapevolezza è di fondamentale importanza.

Glaucoma e alimentazione

La ricetta magica non c’è ovviamente. Non ci sono insomma un cibo o dei cibi che prevengano o addirittura evitino il glaucoma. Ma con alcuni alimenti ci si può di certo aiutare.

Verdure a foglia verde

Secondo uno studio del 2016 pubblicato su JAMA Ophthalmology l’aumento dell’assunzione di verdure a foglia verde è associato a un ridotto rischio di sviluppare il glaucoma.

Pesce

Salmone, tonno e sardine contengono alti livelli di acidi grassi omega-3. Secondo una ricerca australiana del 2018 mangiare più omega-3 riduce la pressione oculare correlata al glaucoma.

Il cioccolato

Buone notizie per gli amanti del cioccolato. Uno studio pubblicato su JAMA Ophthalmology nel 2018 ha scoperto che gli adulti che mangiavano una tavoletta di cioccolato fondente osservavano un leggero miglioramento della vista circa due ore dopo, probabilmente a causa dell’aumento del flusso sanguigno causato dagli antiossidanti chiamati flavanoli nel cioccolato.

Il tè

Secondo uno studio pubblicato sul British Journal of Ophthalmology, le persone che bevono almeno una tazza di tè caldo al giorno hanno un ridotto rischio di sviluppare il glaucoma del 74% rispetto a coloro che non hanno consumato la bevanda.

 

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